Con l’articolo di oggi vogliamo trasmettervi una serie di riflessioni che speriamo vi possano aiutare a capire, se gli affari non vanno, dove probabilmente state sbagliando.
Abbiamo realizzato questa piccola guida partendo dagli insuccessi e dai successi di 20 idraulici ed ex idraulici italiani. Parlando con loro abbiamo cercato di capire cosa non ha funzionato e cosa invece è stato origine del successo di molti.Abbiamo quindi realizzato una top 6 che vi suggeriamo di leggere ed approfondire. Ci piacerebbe arrivare a farla diventare una top 10, quindi potete suggerirci, in base alla vostra esperienza, quali sono altre cose assolutamente da fare o non fare.
1 . Mai smettere di aggiornarsi
Non pensate mai di conoscere perfettamente il mestiere. Il mestiere cambia e si evolve. Ogni giorno. Le tecnologie si stanno aggiornando in questo preciso momento in cui scriviamo. Conoscere ed aggiornare il proprio bagaglio di conoscenze è fondamentale. Seguite sempre tutti i corsi di aggiornamento che potete. E non soltanto perchè vi serve un determinato ‘pezzo di carta’ per essere in linea con la normativa locale. La differenza tra chi si aggiorna e chi è rimasto indietro la vede anche il cliente. Se potete poi, cercate sempre di aggiornarvi attraverso fonti indipendenti. Molto spesso infatti la formazione nel nostro settore è legata a doppio filo ai produttori. E questo – spesso – può portarci ad avere una conoscenza troppo parziale delle novità presenti sul mercato.
2. Partecipare sempre agli eventi di settore
Ritagliatevi sempre il tempo per vedere e toccare con mano quanto hanno da offrire fiere ed eventi di settore. E’ molto meglio rispetto a ore e ore spese parlando con dei rappresentanti. Toccare il prodotto con mano, interagire con chi magari si è persino occupato della progettazione è fondamentale.
3. Investire in pubblicità, sempre.
Quando gli affari vanno male, spesso la prima cosa che si taglia è il budget pubblicitario. Quando si dovrebbe invece fare l’esatto contrario. Non bisogna mai smettere di pubblicizzarsi e farsi conoscere. Web, carta stampata e qualsiasi altro canale che vi sia possibile utilizzare. Il passaparola è una gran bella cosa, ma a volte – da solo – può non bastare. Cercate poi di pubblicizzarvi attraverso i canali più corretti.
4. Essere in contatto con colleghi e categorie di professionisti limitrofe
Abbiate sempre un filo diretto con i vostri colleghi e con chi opera in settori prossimi al nostro. Conoscersi anche con i concorrenti è importantissimo. A volte un lavoro che non può essere seguito da un nostro concorrente può esserci passato. Oppure possiamo fare noi la stessa cosa, magari trovando anche soluzioni ed ‘accordi’ che ci permettono di avere comunque una utilità economica. Cercate sempre di stare in contatto con elettricisti, piastrellisti, costruttori, geometri etc. Queste professionalità sono molto prossime alla nostra e possono essere fonte di nuovi contatti e lavori.
5. Professionalità, serietà e cortesia
Gestione del lavoro professionale. Un computer, un software in grado di gestire appuntamenti, scadenze e fatture sono oramai il minimo indispensabile per garantire al proprio lavoro gli standard del nostro tempo. Serietà e cortesia sono altri elementi distintivi, necessari a distinguerci da quelli che invece ‘si spacciano’ per idraulici, ma idraulici non sono. Un cliente trattato male non tornerà mai più e ci farà cattiva pubblicità per sempre. (pensiamo ad esempio a tutti i clienti che ci contattano perchè da giorni ‘inseguono’ chi ha cominciato un lavoro mai finito).
6. Una visione esterna
Cercate di vedere il vostro lavoro sempre dal di fuori, con occhio critico, per capire cosa non va. Se non ci riuscite, chiedete aiuto a qualcuno in questo senso. E’ possibile spesso avere consulenze gratuite o a costi veramente irrisori per comprendere quali sono i problemi legati alla nostra attività. Se avete bisogno di aiuto, noi ci siamo sempre. Potete contattarci cliccando qui.