Guida Fotovoltaico 2016 : conosciamo meglio le tipologie di impianto.
Oggi vi presentiamo una guida completa al fotovoltaico. Utile per conoscere il funzionamento, le tipologie di impianti ed approfondire le tematiche legate a questa tecnologia. Tutti sappiamo a cosa serve il fotovoltaico, quindi cominceremo la nostra guida con le tipologie di impianto disponibili sul mercato.
Impianto Grid Connected
L’impianto Grid Connected è connesso alla rete elettrica nazionale, garantendoci di fatto la continuità dell’energia. Quando l’energia del fotovoltaico manca, infatti, subito l’impianto utilizza la corrente elettrica tradizionale. Non solo : quando produciamo energia in più rispetto alle nostre esigenze, ecco che questa viene immessa nella rete, permettendoci anche un ricavo che – solitamente – diminuisce il costo dell’impianto.
Impianto Stand Alone
Lo Stand Alone è un impianto autonomo, che non è legato in alcun modo alla rete elettrica nazionale. Poniamo conto abbiate un immobile che non è servito dalla rete elettrica (una casa in campagna, diroccata, un rudere che state ristrutturando lontano dalle strade comunali etc.). In questo caso la soluzione stand alone si può rivelare necessaria per avere la corrente elettrica nell’immobile. O magari potreste voler preferire di essere indipendenti dalla rete nazionale anche quando questa materialmente arriva nella vostra zona. In questo caso vi potrete risparmiare tutti i costi di allaccio alla rete nazionale, ma – ovviamente – in caso di assenza di energia prodotta, sarete al buio.
Impianto Self Storage
Quello del Self Storage o Storage è una soluzione di impianto in tutto e per tutto identica al Grid Connected. L’unica differenza sta nel fatto che prevede anche l’installazione di batterie di accumulo energetico, in modo che l’energia in eccesso prodotta dal nostro pannello possa essere accumulata ed in seguito utilizzata all’occorrenza, senza dover accedere alla corrente elettrica degli impianti tradizionali
Fotovoltaico 2016 : le tipologie di pannello tra le quali scegliere
Il mercato è sempre in continua evoluzione per quanto riguarda le tipologie di pannelli e materiali. Ovviamente tutto dipende dal tipo di investimento che intendiamo fare (o che intende fare il nostro cliente), gli spazi disponibili, la presenza di vincoli architettonici e la qualità dell’irraggiamento solare della zona.
In realtà non è nemmeno corretto parlare di tecnologie migliori di altre, bensì di tecnologie differenti per esigenze differenti.
Pannelli solari in silicio amorfo
I pannelli in silicio amorfo sono chiamati da molti installatori il ‘diesel’ del fotovoltaico. La resa di questi pannelli non è particolarmente alta, parliamo del 6/10%, il che rende necessaria una superficie di installazione maggiore rispetto agli altri. Inoltre il rendimento del pannello diminuisce di circa il 20% a distanza di qualche mese dall’installazione. A fronte di questo però, la resa rimarrà pressochè costante per tutto il periodo di vita dell’impianto. Inoltre il silicio amorfo ha un buon rendimento anche in caso di ombre e nuvole, cose che altri materiali non hanno. A questo si aggiungono dei costi molto bassi. Si tratta infatti di pannelli estremamente economici.
Pannelli solari in silicio policristallino
Il policristallino è un pannello leggermente più costoso rispetto al silicio amorfo, ma con una resa decisamente migliore, variabile tra l’11 ed il 15%. E’ caratterizzato da poli-cristalli di silicio. Il maggior rendimento comporta la necessità di spazi di installazione minori. Il costo però del prodotto è più alto rispetto a quello del silicio amorfo. L’impianto perde circa l’1% di rendimento ogni anno. Attenzione poi alle zone d’ombra o alle nuvole, poichè questo tipo di impianto ha una resa estremamente bassa in questo caso.
Pannelli solari in silicio monocristallino
Il monocristallino è un pannello più costoso ancora, ma con una resa ancora migliore. Parliamo infatti del 15-17%. Ottimo quindi quando gli spazi siano ancora più ristretti e si disponga di un budget più alto. Come il silicio policristallino, anche i pannelli in silicio monocristallino hanno una perdita di efficienza costante dell’1% ogni anno. Ed anche questi pannelli temono nuvole e zone d’ombra.
Pannelli solari in film sottile
I pannelli in film sottile si rendono utili in scenari particolari, ovvero dove siano presenti dei vincoli storico-paesaggistici nell’immobile che si va a ristrutturare dal punto di vista energetico. Questi pannelli hanno una resa bassa, equivalente a quella del silicio amorfo, ma hanno il pregio di essere sufficientemente duttili da potersi integrare anche negli immobili sottoposti ai vincoli più stringenti. In realtà dal punto normativo si tratta sempre di un compromesso : la tutela della storia e del paesaggio deve comunque sapersi almeno un po’ adeguare alla tutela dell’ambiente e dell’efficentamento energetico.