Attrezzature e strumenti di ultima generazione per la rilevazione perdite
Le perdite d’acqua o le infiltrazioni nei muri sono alcune fra le cause più comuni degli interventi di idraulica. Possono essere causate da un guasto o un malfunzionamento (come lo scarico che si intasa), oppure, più banalmente, dalla rottura di un tubo. Il problema principale, se i tubi sono interni e la falla non è immediatamente visibile, sta nella rilevazione delle perdite. Infatti le condotte e le intercapedini dei muri possono formare veri e propri labirinti e incanalare l’acqua in eccesso lungo percorsi non necessariamente rettilinei. Fino a qualche anno fa, l’unica soluzione in questi casi era quella di rompere i muri in cerca della falla. Oggi, invece, grazie alle moderne tecnologie e a sistemi avanzati di rilevazione perdite, per un idraulico professionista è molto più facile identificare il guasto e intervenire per ripararlo.
I vantaggi di usare le moderne tecniche di rilevazione perdite
Purtroppo sono ancora molti gli idraulici e le imprese del settore a non usufruire di moderni sistemi di rilevazione perdite. Ma perché è conveniente utilizzare queste apparecchiature per lavori di idraulica?
Innanzitutto, occorre sfatare il mito che questi strumenti abbiano dei costi molto elevati. E’ indubbiamente vero che esistono dispositivi per la rilevazione perdite di varie fasce di prezzo (come del resto in ogni categoria merceologica). Tuttavia, è possibile acquistare almeno una strumentazione di base senza investire cifre esorbitanti. Su Internet, per esempio, esistono molti store ed e-commerce dedicati all’idraulica che offrono i ritrovati e i macchinari a poche decine di euro. Naturalmente, prima di procedere con l’acquisto, è fondamentale verificare l’effettiva affidabilità, competenza e serietà del negozio a cui ci si sta rivolgendo. In un secondo tempo, dopo aver acquisito sufficiente dimestichezza ed esperienza con gli strumenti del mestiere, spotrà considerare l’acquisto di equipaggiamenti più avanzati.
Le spese sostenute dagli idraulici (e dalle imprese) per attrezzarsi di tecnologie all’avanguardia per il rilevamento perdite non sono mai sprecate. Al contrario, i vantaggi che derivano dall’utilizzo di queste tecniche consentono di ammortizzare con efficacia i costi, anche perché le perdite e le infiltrazioni d’acqua rappresentano una percentuale importante degli interventi di idraulica.
Avallandosi degli ultimi ritrovati tecnologici per la rilevazione delle perdite d’acqua, infatti, l’intervento sarà molto più breve e richiederà meno lavoro. I tempi sono accorciati sensibilmente perché non occorre rompere i muri e ispezionare le tubature palmo a palmo per identificare la falla, specie nel caso di perdite molto estese. Con le tecnologie moderne, come i geofoni oppure le termocamere, bastano pochi minuti per individuare con precisione il tubo che si è rotto.
Di conseguenza, anche la diagnostica del guasto è immediata, e diventa più facile per l’idraulico reperire velocemente i pezzi di ricambio e gli strumenti che gli occorrono per far fronte al problema. L’intervento è velocizzato in tutte le sue fasi, semplificato e comporta spese inferiori e maggior soddisfazione anche per il cliente, specie si tratta di un’azienda o di un privato con particolari disponibilità orarie.
Geofoni, gas-traccianti, termocamere; tutti gli strumenti per la rilevazione perdite
Per un idraulico, attrezzarsi di strumenti termoelettrici per la rilevazione delle perdite è un vantaggio concreto, sia nell’immediato che a lungo termine. Infatti, come abbiamo visto, sono ancora relativamente poche le aziende del settore a disporre di questo tipo di equipaggiamento. Per contro, c’è un’altissima richiesta di idraulici in grado di identificare con precisione un’infiltrazione o una perdita senza necessariamente dover sfondare i muri. È un mercato in rapida espansione, specie per chi lavora nell’ambito del pronto intervento e deve regolarmente eseguire lavori di manutenzione urgenti.
Ecco perché è fondamentale disporre di un buon bagaglio di conoscenze sui sistemi per la rilevazione di perdite d’acqua. Ma quali sono gli strumenti indispensabili di cui un idraulico dovrebbe attrezzarsi per localizzare un tubo che perde, oppure la causa di un’infiltrazione molto estesa? In questo articolo, MondoIdraulico.it presenterà una carrellata panoramica delle metodologie e delle tecniche più diffuse. Successivamente ritorneremo sull’argomento in una serie di articoli dedicati ai singoli strumenti, presentandone in dettaglio le caratteristiche e il funzionamento.
Per localizzare una perdita d’acqua si può ricorrere a videoispezioni, a rilevamenti tramite gas-traccianti, a sistemi a infrarossi oppure alla localizzazione acustica. Ciascun metodo di rilevazione utilizza attrezzature specialistiche. Diventa quindi fondamentale saper riconoscere in quali frangenti utilizzare la strumentazione e le tecnologie più adeguate.
Il gas tracciante
Il gas-tracciante o gas tracer è uno dei sistemi più precisi e all’avanguardia per individuare e localizzare senza possibilità di errore i punti in cui le tubature perdono. È anche un metodo di rilevamento molto versatile; infatti si può usare sia in ambienti interni che esterni, con impianti idrosanitari, di riscaldamento, antincendio o perfino per ispezionare le reti dell’acquedotto. I gas-traccianti più diffusi in commercio sono l’elio e una combinazione di azoto e idrogeno.
Per individuare una perdita d’acqua, i gas traccianti vengono immessi nelle tubature tramite dei dispositivi appositi. Successivamente viene utilizzato un rilevatore che rintraccia la presenza di molecole di gas nell’aria in corrispondenza della falla, anche se quest’ultima è all’interno del muro e non visibile.
I gas traccianti sono un sistema di rilevazione molto preciso e affidabile. Nel caso in cui le tubature siano avvolte da un qualunque tipo di guaina, tuttavia, occorrerà praticare delle aperture in quest’ultima prima di procedere con l’ispezione.
I geofoni
Un’alternativa ai gas traccianti sono i geofoni, i correlatori elettronici e gli altri strumenti per la localizzazione acustica. Questa tipologia di attrezzature è utilizzata soprattutto per la ricerca di grosse perdite sotterranee o interrate in profondità, ma anche per condotte e impianti idrici o di riscaldamento interno. I geofoni si usano inoltre per rilevare le perdite di gas metano.
Al contrario di quanto si crede comunemente, la localizzazione acustica funziona anche in condizioni in cui siano presenti rumori ambientali molto forti. Grazie ai filtri e ai sensori in dotazione ai principali geofoni professionali, infatti, l’unico suono a essere catturato e riprodotto a video è quello delle vibrazioni causate dalla pressione dell’acqua nei tubi, e dell’eventuale fuoriuscita.
I geofoni e i sistemi di rilevazione acustica dispongono di sonde che vengono applicate sulle tubature, oppure sui tombini nel caso di perdite in aree esterne, e consentono di identificare con precisione e rapidità da dove sta uscendo l’acqua.
Termocamere e sistemi a infrarossi
La terza possibilità, quando è necessario localizzare una perdita e non si vogliono rompere i muri, è quella di utilizzare speciali termocamere a infrarossi. Queste apparecchiature consentono all’idraulico di individuare la fuoriuscita sullo schermo di un apposito dispositivo che riproduce immagini termografiche. Le termocamere si utilizzano prevalentemente quando le perdite riguardano gli impianti di riscaldamento, ma si possono usare anche con tubature tradizionali. Sono particolarmente indicate anche per le infiltrazioni d’acqua nei tetti.
Trattandosi di strumenti utilizzati per rilevare gli sbalzi di temperatura, le termocamere sono diffuse anche nelle aziende che si occupano di riscaldamento. Sono un prezioso strumento di diagnostica per qualunque alterazione di calore; per esempio, gli elettricisti si servono di questi dispositivi per identificare i punti critici degli impianti elettrici ed evitare sovraccarichi e cortocircuiti. Mutuate all’idraulica, le termocamere consentono di individuare una perdita d’acqua velocemente e senza nessun tipo di intervento preliminare di natura invasiva o distruttiva.
Videoispezioni all’interno delle tubature
Un ulteriore strumento di diagnostica idraulica professionale è la videoispezione. Questa tecnica si utilizza di solito quando le perdite coinvolgono le tubazioni di scarico dei lavandini oppure dei sanitari (WC, doccia, bidet ecc).
La videoispezione presenta qualche analogia concettuale con la ricerca tramite gas-traccianti, ma le apparecchiature e i dispositivi utilizzati sono totalmente diversi. Per una videoispezione della tubatura infatti viene utilizzata un’apposita sonda dotata di microcamera incorporata. La sonda, flessibile e di dimensioni ridotte, viene fatta passare nel sifone di scarico, mentre sulla microcamera scorrono le immagini delle tubature interne.
Una volta identificato il punto di rottura da cui fuoriesce l’acqua, si può procedere a bucare il muro solo in concomitanza con la perdita, risparmiando tempo e inconvenienti e garantendo al cliente un risultato sicuro e affidabile.