Valvole termostatiche : obbligatorie da Dicembre, ma quanti Italiani hanno provveduto ?
Mondoidraulico.it ha realizzato un’indagine su un campione di 500 abitazioni private italiane per capire quante persone – in media – conoscono ed hanno realmente provveduto all’installazione delle nuove valvole termostatiche secondo quanto previsto dalla direttiva Europea 2012/27/UE.
Le valvole termostatiche – lo ricordiamo – diventano obbligatorie a fine anno e chi non le avrà installate entro i termini rischierà una sanzione minima di 500 euro (il massimale può arrivare a 2.500, ma sono le regioni a decidere)
Il primo quesito :
Nel primo quesito abbiamo posto la domanda più elementare, ovviamente per capire se gli intervistati avessero idea dell’argomento. Da un campione iniziale di 500 persone, già da questa domanda siamo scesi a 234. Meno della metà degli intervistati dichiarava di averne sentito parlare.
Il secondo quesito
A questo punto abbiamo chiesto alle 234 persone che avevano sentito parlare di valvole termostatiche (quesito 1) di dirci cosa fossero. In questo caso, quasi il 60% ha risposto correttamente. Stupisce però che più di una persona su tre fosse convinta si trattasse di altro.
Il terzo quesito
Abbiamo provato a capire quante persone avessero già provveduto all’installazione delle valvole e quante fossero interessate a farlo nel breve-medio periodo. Chi conosce di cosa stiamo parlando ha già installato le valvole o ha intenzione di farlo a breve. Stupisce però il dato di coloro che , pur sapendo di cosa si tratti, non hanno intenzione di provvedere entro l’anno .
Il quarto quesito
Abbiamo infine chiesto a queste persone se fossero al corrente delle sanzioni a partire dal 2017. Meno della metà aveva le idee chiare su questo aspetto.
La nostra indagine : conclusioni
L’immagine che abbiamo fotografato è quella di una popolazione poco informata, basti pensare che su 500 persone intervistate, soltanto 140 sanno esattamente cosa siano le valvole termostatiche. Da questo punto di vista la responsabilità è forse da ricercare nella scarsa comunicazione a livello istituzionale. Se ci fate caso la maggior parte degli avvisi, in questo senso, sono arrivati quasi esclusivamente dagli operatori commerciali del settore.
Questo porta sicuramente ad una perdita di utili non indifferente per tutti gli operatori del settore, dalla grande azienda che produce, sino al piccolo artigiano che installa. Ed oltre alla disinformazione, forse, fa gioco anche la pressochè certezza di impunità che si è ormai diffusa già con l’assenza di controlli in materia di caldaie.